Greenmarketing
Obiettivo del marketing è quello di supportare la creazione di valore non solo per i clienti, ma anche per la società in generale (AMA del 2007).
Greenmarketing sceglie di legare gli obiettivi di risultato economico agli obiettivi di benessere sociale, ponendo al centro il tema della crescita sostenibile.
“Ecologia e marketing possono remare l’una contro l’altro: una vuole farvi consumare di meno, l’altro di più. Una rifiuta il consumismo, l’altro alimenta.”
Preso dal medesimo libro ecco la definizione di sostenibilità: “si intende l’idea che gli obiettivi ambientali (ed etici) non sono incompatibili con il mantenimento della prosperità economica.”
Altra definizione importante: il greenwashing rappresenta “il tentativo di dare di sé un’immagine ecologica senza modificare realmente la propria attività”.
(John Grant Green Marketing Il manifesto).
Sottolineo che gli obbiettivi ambientali devono essere compatibili con la prosperità economica. Inoltre il greenmarketing può supportare strategie di brand management, focalizzando l’attenzione su valori eticamente condivisi.
Punti fondamentali:
-elementi green nelle strategie marketing tradizionale
-concept innovativi verso un percorso green
-co-creazione con i consumatori indispensabile nell’era del web 2.0
-brand sostenibili creati per diffondere idee etiche allo scopo di migliorare la qualità di vita
-social network per la diffusione di nuovi stili di vita
Green economy si intreccia con la qualità e l’innovazione, ricerca e valorizza il territorio e le risorse umane. La Green economy è il settore più attivo e dinamico dell’economia mondiale. La sfida è spingere interi settori ad usare energia rinnovabile, veicoli elettrici, riciclaggio delle materie prime, cibo biologico (chilometro quasi zero), eco fashion, turismo sostenibile, bioedilizia ecc.
Un’impresa ha la necessità di comunicare le azione green. I problemi ambientali sono su scala globale e locale, le normative saranno sempre più stringenti, l’esigenza di corretta comunicazione green è diventata una necessità e deve essere al centro della strategia dell’impresa e di tutta la comunicazione e promozione commerciale.
Nel novembre 2015 il National Geographic ha pubblicato uno speciale dal titolo “La sfida del clima. Manuale di sopravvivenza per un pianeta sempre più caldo”. Riporto questo estratto dedicato alle aziende:
“Nel 2009 la rivista del MIT Sloan Management Review ha condotto un’indagine sull’impegno delle aziende USA in materia di sostenibilità, scoprendo che gran parte di esse faceva “l’indispensabile per soddisfare i requisiti di legge”. Cinque anni dopo quasi due terzi delle aziende hanno inserito la sostenibilità tra le priorità. Cosa è cambiato? Secondo gli autori di The Green Scorecard, Patricia e Jack Phillips, gli alti dirigenti hanno compreso il valore delle iniziative verdi. “Oggi molte aziende (se non tutte) riconoscono che il cambiamento climatico è un problema”, scrivono. ” Le più intelligenti usano la strategia ambientale per […] crearsi un vantaggio competitivo”.
Aggiungo un dato da esperto in gestione energia: la sostenibilità ambientale spesso fa bene al portafoglio “i palazzi di uffici divorano energia anche quando non c’è nessuno. Entro il 2020 potrebbe triplicare la spesa in sistemi di rilevamenti e spegnimento automatico”.
Il sito martoglioconsulting nello slider riporta un’immagine di turbine eoliche. In molti paesi la produzione di energia grazie a fonti rinnovabili ha provocato il graduale abbandono del nucleare e dei combustibili fossili.
Perchè richiedere la mia consulenza? il consumatore è diventato più raffinato nelle sue scelte quotidiane e sta diventando sempre più refrattario ad attività tradizionali di marketing. La mia sfida è creare un’immagine aziendale coinvolgente stimolando i clienti a essere più attivi, creando nuove idee in una comunità aperta, proponendo nuovi stili di vita. Il sistema azienda-cliente deve diventare “poroso” per generare un dialogo creativo e influire sullo sviluppo del prodotto, sulle esperienze d’acquisto e sul servizio.